Sessione 4
Gli eroi lasciano la marca Barbatua diretti verso la foresta dei druidi al di là del ponte. La carovana è formata da cinque carri: il carro di Goffredo, Il carro medico (con Moino e i suoi apprendisti) , Il carro degli eroi, un carro provviste e un carro trasporta truppe.
Durante il viaggio il carro degli eroi deraglia e Goffredo propone ai PG di recarsi al villaggio vicino per verificare le condizioni dei cittadini e in caso reclutarli. Goffredo specifica che la marca ha perso i contatti con questo centro abitato da un po' di tempo.
Il Party accetta l'ordine impartito da Goffredo e si recano al villaggio, pian piano che si avvicinano una nebbia si alza, i campi sono abbandonati a loro stessi, e nessuno sembra incrociare la loro via. Le case in lontananza sono maltenute e nessun rumore riecheggia. Arrivati alla piazza centrale il gruppo si divide.
Zandart e Ragador entrano in una abitazione apparentemente abbandonata, gli altri vengono attratti dal miagolare di un gatto.
Zandart e Ragador presto trovano un cadavere e il pavimento sotto a loro si dissolve divorato da dei vermi famelici. Dei cani, dall' aspetto disgustoso e decisamente poco vivi, si animano ed attaccano i due eroi, dandogli molto filo da torcere.
Erech, Ronan e il paladino, invece trovano il gatto scoprendo che si tratta di una mostruosa aberrazione che scaglia contro di loro uno sciame di ratti volanti.I pg stavano per lasciarci le penne se non fosse stato per l' intervento del resto della carovana, che li ha tempestivamente soccorsi. Molti soldati hanno perso la vita nello scontro e i protagonisti riescono a fuggire. Mentre si lasciano la città alle spalle, lo sciame di ratti volanti sembra formare un volto femminile in cielo, ed una risata riecheggia nell' aria. Malgrado le perdite e costata la pericolosità della spedizione Goffredo decide di proseguire.
Un' idea rivelatesi pessima, oltrepassato il ponte ed entrati nel bosco, la foresta cambia forma magicamente, intrappolando i pg e tutti gli altri personaggi. Sul percorso vengono ritrovati gli scheletri dei druidi fusi alla corteccia degli alberi e molteplici cadaveri di soldati di spedizioni precedenti.
Dopo mille peripezie, pericoli e molte perdite, pochi prescelti raggiungono una radura dove una fanciulla dai capelli bianchi, posa dei fiori blu sulle delle statue. Quest'ultima si gira verso Ronan e dice: "finalmente ci incontriamo, Padre".
Shaul sfodera subito una specie di pistola, ma viene ucciso sul colpo dalla fanciulla, le statue di pietra si animano, e dei naga composti di rami e radici si avventano sui PG e su Goffredo. Moino poco prima di morire, ordina al party, di recuperare la pistola e sparare contro una superfice.
Erech riesce agilmente a fare ciò, malgrado qualche piccolo imprevisto e spara un colpo aprendo un portale verde. Da esso una manciata di guerrieri bardati pesantemente irrompono sul campo di battaglia urlando: "exterminatus" permettendo agli eroi e a Goffredo di salvarsi tramite il portale. Tutto il party si ritrova in un sotterraneo, inconsapevoli che ben presto la marca Barbatua sarà attaccata da Irina.







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