Sessione 2
La sessione inizia con Ragador che entrando nella sua stanza incontra una figura seduta sul davanzale della finestra.
Ella è una giovane donna ammantata, dai lunghi capelli rossi, fa roteare fra le mani dei pugnali e sulla schiena porta uno spadone. La ragazza fa parte di un' associazione sovversiva chiamata L'Occhio e propone un accordo a Ragador: ricchezze in cambio di preziose informazioni sull' Arcanite.
Ragador accetta; per adempiere alla sua missione gli viene affidato un ciondolo magico, a forma di occhio, contenete una gemma verde al suo interno. L'occhio del pendente si può aprire e si può chiudere e quando è aperto, non solo segnala la posizione di chi lo indossa, ma permette ai membri dell'Occhio di vedere ciò che vede il portatore del pendolo.

Nel frattempo Ronan dorme ed ha un incubo: l'eroe corre affannosamente in una selva , sentendosi chiamare da una voce femminile, finché la fitta boscaglia lascia spazio ad una radura. Lì vede una fanciulla dai capelli bianchi che posa dei fiori blu su dei cavalieri di pietra. La fanciulla si gira verso Ronan, e dei rami lo afferrano trascinandolo nella boscaglia verso un' intensa luce. L'incubo finisce.
Anche il Paladino ha un incubo: lui vede le teste recise dei suoi compagni appese con dei fili ad un carosello che gira ininterrottamente, nel bel mezzo di una landa desolata. Come sottofondo alla macabra immagine risuona una voce profonda e spettrale. Questa gli propone di piegarsi alla sua volontà per evitare la morte dei suoi commilitoni. Il protagonista rifiuta, tutto si ferma, una figura scheletrica, circondata da un'aura violastra, lo indica. Il paladino viene avvinghiato da mani ossute e trascinato nel sottosuolo. Si risveglia.
Tutti gli eroi si risvegliano alle prime luci dell' alba. i cristalli viola sul corpo di Ronan e del Paladino sono accresciuti in dimensione e numero. Zahard consegna il cristallo raccolto il giorno prima ad una fanciulla con la capacità di trasformarsi in corvo. Ragador, viene svegliato da un gallo, scappato dal pollaio dell'oste, ci si affeziona e decide di comprarlo e di chiamarlo Marvin.
Dopo tutto ciò, il Castellano, seguito da due guardie, invita i PG a procedere con l'inseguimento del drago prima che Qilis venga messa in quarantena. Il castellano offre i suoi uomini per scortali, ma Erech non fidandosi, decide di portare con se solo una guardia esile e smilza, di nome Torre.
Gli eroi si incamminano verso la marca Barbatua, ma mentre costeggiavano la palude vengono assaltati da dei Bulliwag. Torre viene divorato da un rospo gigante, il paladino per poco non perde una gamba, Erech viene catturato da una rete... Improvvisamente una figura piomba dal cielo, suonando un egregia melodia con il suo violino. In poco tempo, gli aggressori vengono messi in rotta da questo misterioso benefattore. Egli è un tiefling alato di nome Eriva, la cui missione è debellare la piaga dei predoni bulliwag, che da tempo rapiscono viandanti e commercianti.
Eriva come compenso per il salvataggio chiede aiuto ai protagonisti per la sua missione, ed il gruppo di PG dopo un acceso dibattito accetta. Recuperate le forze, si addentrano nella palude, fino a giungere in uno strano luogo.
fra il fango e l' erba putrescente si erge un piccolo portale di pietra spento con due altarini, su uno di essi è posato un sacco pieno di Arcanite. gabbie con umani e coboldi sono legati ai rami dei pochi alberi, e sparsi al suolo cadaveri sventrati. A troneggiare davanti l'altare c' è uno Slaad verde, che percepisce subito la presenza degli eroi, e li attacca. Dal ventre dei prigionieri, fuoriescono dei girini gargantueschi e il demone grazie ad un potente scettro di Arcanite controlla un rospo gigante. Dopo un rocambolesco scontro il malvagio viene sconfitto potando con se nella tomba l'intrepido Eriva.
Il cadavere del tiefling, comincia a riempirsi di cristalli viola, a causa della magia corrotta dello slaad,
Gli eroi scoprono che Eriva era un membro dell'Occhio, e che il sangue diabolico/ demoniaco aumenta la velocità con cui l' Arcanite ricopre i corpi. Inoltre intuiscono che lo Slaad usava i prigionieri come "terreno di crescita" per L'Arcanite, facendola propagare sui loro corpi per poi raccoglierla uccidendo i malcapitati.
Ragador, che durante il combattimento aveva usato il suo ciondolo, rivela agli altri membri del party il suo patto con l' Occhio. Dopo una lunga discussione, nella quale il ciondolo era attivo, il party decide di dividersi l'eventuale ricompensa e di procedere con la missione principale.
Gli eroi si mettono su un carro trovato nella zona, caricano il corpo di Eriva, prendono il sacchetto di Arcanite, seppelliscono Torre e continuano il loro viaggio
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